nunziante smallNon ho mai commentato gli sterili e a volte assurdi addebiti verso chi gestisce il nostro Ente di previdenza ripetuti da alcuni rappresentanti del nostro Ordine in ogni possibile consesso, social network inclusi. Ho sempre pensato che bisognasse considerarli circoscritti alle persone e mai come addebiti istituzionali.

Ritengo che gli iscritti all'Ente abbiano il sacrosanto diritto ad una gestione trasparente, libera da ingerenze esterne, del proprio montante previdenziale. Questo è il solo motivo che mi spinge oggi a mettere a vostra conoscenza cosa è stato pensato e cosa si sta realizzando da parte dell'Ordine dei Biologi. Sono stato chiamato a provvedimento disciplinare per decisioni che non ho preso, perchè non avrei mai potuto prendere, visto che un Presidente di un Ente di previdenza, e non solo lui, non ha un potere assoluto o sovrano e non può decidere cosa fare in base all'estro del momento.

Cosa per me gravissima è la contestazione mossa dall'Ordine non al biologo Sergio Nunziante nell'esercizio della libera professione, ma al Presidente dell'Enpab Sergio Nunziante per non aver fatto ciò che l'Ordine reputava doveroso fare, usurpando un ruolo di controllo sull'ENPAB che non ha e che non può in alcun modo rivendicare.

Le azioni, le decisioni e tutto quanto riguarda la gestione del nostro Ente di previdenza, proprio perchè viviamo in un sistema di regole democraticamente definite e altrettanto democraticamente da noi rispettate, sono sempre state scrutinate e approvate dai Ministeri Vigilanti e dagli altri organismi di controllo preposti alla vigilanza. Mai un rilievo sostanziale sui bilanci, mai una fuga in avanti rispetto alle linee normative e regolamentari, alle linee di indirizzo specifiche e generali, sempre condivisione assoluta sulla gestione.

Secondo il nostro Ordine e secondo il Consiglio di disciplina avrei dovuto adottare, come Presidente dell'Ente, un provvedimento di "decadenza" per il Coordinatore del Consiglio di indirizzo generale, prof. Dumontet che, prima di me, è stato deferito e poi ritenuto responsabile di violazione del codice deontologico da parte del Consiglio di disciplina. Il prof. Dumontet, con atto unilaterale e prontamente contestato dall'interessato, è stato valutato inidoneo, per incompatibilità con il suo essere professore universitario, a esercitare l'attività professionale ed a ricoprire il ruolo di Coordinatore del Cig .

Non ho nulla da rimproverami, non sono responsabile di nessuna omissione e lo dico non come atto di difesa, ma come atto di accusa nei confronti di chi ha volutamente ignorato le considerazioni su questa vicenda espresse dal Ministero del lavoro, l'unico organo competente a dirimere ogni dubbio sulla gestione degli Enti di previdenza. La risposta del Ministero è stata molto netta e chiara, nel senso che la funzione del Coordinatore era pienamente legittima. Dopo il Coordinatore Cig tocca al Presidente, la nostra Cassa, privata dei suoi vertici, verrebbe così messa nell'impossibilità di svolgere il suo ruolo istituzionale.

I fatti, purtroppo, porterebbero a smentire il principio secondo cui il potere assoluto è un dogma: il 3 dicembre sono stato costretto a comparire dinanzi al Consiglio di disciplina, non ho ancora compreso per qual motivo visto che non ho fatto altro che il mio dovere istituzionale di Presidente nel pieno rispetto delle regole e delle determinazioni dei Ministeri vigilanti.

Vorrei poter confidare nella "piena indipendenza di giudizio e autonomia organizzativa ed operativa" dei "Biologi nominati componenti del Consiglio di Disciplina" "nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, delle disposizioni relative al procedimento disciplinare, ... nonché nel rispetto del presente Codice Deontologico " (così recita il nostro Codice Deontologico). Vorrei anche essere convinto che il Consiglio di Disciplina sia messo in grado di poter serenamente esprimere il suo giudizio su di una vicenda francamente paradossale.

Proprio perché non sono nella condizione di dovermi difendere davanti a voi, al contrario sono nella condizione di poter criticare chi sta impropriamente tentando di interferire nell'autonomia della nostra Cassa , vi allego l'atto di contestazione che mi è stato mosso.

Cordialmente.


Sergio Nunziante

 

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