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  • Puglia Fesr-Fse 2014-2020. Scade il 30 settembre



    Riportiamo quanto pubblicato sulla pagina web https://por.regione.puglia.it/-/start

    L'Avviso pubblico Start offre un bonus di 2.000 euro lordi a lavoratori autonomi in possesso di Partita IVA, siano essi iscritti agli Ordini o alla Gestione Separata dell’INPS, e a titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell’1/02/2020 per affrontare le molteplici difficoltà imposte dal mercato del lavoro, soprattutto nel periodo segnato dall'emergenza epidemiologica Covid-19.

    La Regione Puglia, in conformità alle misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 adottate dal Governo e in ambito europeo con il “Support to self-employed and small businesses to retain staff/maintain activity”, intende far fronte alla crisi che sta investendo i lavoratori autonomi, l'ampia platea che porta avanti il modello virtuoso dell’autoimpiego, alimentando il tasso di occupazione della Regione.

    L'iniziativa, ponendosi l’obiettivo generale di sostenere il lavoro autonomo, di preservare la competitività economica e la coesione sociale, massimizzando gli effetti sul territorio pugliese delle misure già adottate dal Governo nazionale in favore dei liberi professionisti (con il D.L n. 18 del 17 marzo 2020, e con il Decreto legge del 28 marzo 2020), amplia il sostegno ai professionisti iscritti agli Ordini e a lavoratori autonomi particolarmente colpiti dalla crisi. 

    Chi può partecipare

    • Liberi professionisti titolari di Partita IVA attiva alla data della partecipazione all'Avviso pubblico – compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti esclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra forma associativa, purché non di natura commerciale d’impresa e che prevedano l’obbligatoria iscrizione al Registro delle Imprese della competente Camera di Commercio – rispondenti ai seguenti criteri: 
      • che siano iscritti all’albo professionale e alla relativa Cassa previdenziale privata, ovvero, nel caso in cui l’attività esercitata non rientri tra le professioni intellettuali che hanno una Cassa, siano iscritti alla gestione separata dell’INPS;
      • che abbiano dato inizio all'attività prima dell'1/02/2020;
      • che abbiano domicilio fiscale sul territorio regionale della Puglia;
      • che abbiano reddito lordo da lavoro autonomo da ultima Dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza non superiore a 23.400,00 euro e con un volume d’affari complessivo non superiore a 30.000,00 euro, come verificabile dall’ultimo Modello unico persone fisiche presentato, corredato di ricevuta di presentazione. Questo requisito non viene richiesto per coloro i quali abbiano attivato la partita iva nel corso del 2020;
      • non titolari di trattamento pensionistico di anzianità o vecchiaia;
      • non titolari di contratto di lavoro subordinato alla data di presentazione della candidatura.
    • Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020, e rispondenti ai seguenti criteri:
      • che siano iscritti alla Gestione Separata INPS ex art. 2, co. 26, della Legge nazionale 335/1995;
      • che abbiano rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020;
      • che risultino residenti in Puglia alla data dell'1/02/2020;
      • che non siano iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria;
      • che abbiano reddito lordo da lavoro autonomo da ultima Dichiarazione dei redditi presentata al momento della presentazione dell’istanza non superiore a 23.400,00 euro e con un volume d’affari complessivo non superiore a 30.000,00 euro, come verificabile dall’ultimo Modello unico persone fisiche presentato, corredato di ricevuta di presentazione. Questo requisito non viene richiesto per coloro i quali abbiano attivato la partita iva nel corso del 2020;
      • non titolari di trattamento pensionistico di anzianità o vecchiaia;

      • non titolari di contratto di lavoro subordinato alla data di presentazione della candidatura.

    Non possono partecipare i lavoratori autonomi che non esercitano attività autonomo-professionali, iscritti alle sezioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS (artigiani, commercianti, agricoli, etc.).

    Cosa finanzia

    Bonus, nella forma di una sovvenzione una tantum, pari a 2.000,00 euro (al lordo delle ritenute di legge).

    Come partecipare

    La procedura online è attiva dal 15/07/2020 alle ore 12:00 del 30/09/2020, salvo proroghe, sul portale Sistema Puglia.

    Per partecipare è necessario essere in possesso di:

    • istanza di partecipazione compilata;
    • copia dell'ultima Dichiarazione dei redditi, completa di ricevuta di trasmissione e protocollo dell’Agenzia dell’Entrate (va prodotta la dichiarazione dei redditi dell’anno fiscale 2018 solo se non si è ancora presentata la dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2019); 
    • copia del certificato di attribuzione della Partita IVA rilasciato dall’Agenzia delle Entrate; 
    • copia del contratto di collaborazione coordinata e continuativa (solo per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla data dell'1/02/2020); 
    • Marca da bollo da 16 euro; 
    • indirizzo Posta elettronica certificata;
    • firma digitale.
  • Regione Puglia. Finanziamento a fondo perduto fino al 45% per aiuti agli investimenti delle MPMI. Scade il 31 dicembre 2020

    Attraverso l'Avviso Pubblico Titolo II Capo 3, la Regione Puglia intende favorire lo sviluppo delle attività economiche delle piccole e medie imprese, facilitandone l'accesso al credito.

    Le imprese possono proporre progetti di investimento di importo non inferiore a 30 mila euro per:

    • la creazione di una nuova unità produttiva;

    • l'ampliamento di una unità produttiva esistente;

    • la diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;

    • il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un'unità produttiva esistente.

     

     

    Soggetti beneficiari

    1. microimprese (impresa che occupa meno di 10 persone, realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro);

    2. imprese di piccole dimensioni (impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro);

    3. imprese di medie dimensioni: che occupa meno di 250 persone, realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;

    4. liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (micro o piccole in base alle dimensioni).

     

    Tipologia di interventi ammissibili

    • acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell'importo dell'investimento in attivi materiali;

    • spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione solo nel caso in cui l’impresa dimostri che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo;

    • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all'effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell'unità produttiva oggetto delle agevolazioni. Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all'acquisto di materiale di trasporto e l'acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;

    • investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

    • spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% delle spese di cui alla lettera b);

    • sono ammissibili anche le spese per l'acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l'acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa.

     

    Entità e forma dell'agevolazione

    Per le micro e piccole imprese, l’investimento minimo ammissibile è di € 15.000 e il massimo ammissibile è pari ad € 2.000.000,00, con un contributo massimo pari al 45% del totale. L’investimento massimo ammissibile per le medie imprese è pari ad € 4.000.000,00, con un contributo massimo del 35% del totale.

     

    La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2020.

     

    pdfClicca qui per il bando

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