narrare esperienzaBiologo, questo sconosciuto. E’ la sensazione percepita nel corso dei numerosi eventi formativi che l’ENPAB ha tenuto in giro per il Paese. La nostra è una professione certamente eclettica con una metamorfosi in atto. Siamo ancora impegnati nei laboratori, negli studi professionali ma siamo sensibilmente in crescita all’aperto, nella libera professione che ci caratterizza per le consulenze alle imprese, alla ricerca ambientale, alla sicurezza alimentare.

Attraverso il biology forum – la piattaforma di incontro tra professionisti realizzata da Enpab - sono emerse alcune criticità di fondo non facilmente percepibili.

  • Innanzitutto la poca conoscenza di sé, degli spazi occupati, delle competenze e del livello professionale raggiunto - e ancora percorribile - per rispondere alle attese di una professione dinamica e moderna.
  • La poca propensione a relazionarsi con il proprio ambiente professionale, sia per mancanza di occasioni di relazioni che per mancanza di contatti personali con i colleghi.
  • L’assoluta distorsione che l’ambiente esterno ha del biologo professionista.

Per rispondere a queste criticità l’Enpab ha ritenuto procedere sui tre fronti, ben individuati, e dare gli strumenti ai propri iscritti per superarle, grazie all’intervento dell’Osservatorio sulla professione.

I tre gradi di azione saranno dunque concentrati per trovare soluzioni alle problematiche emerse.

  • Attraverso il progetto “Narrare l’esperienza” si avrà l’opportunità di collocarsi esattamente sulla propria professionalità. L’atto di raccontare se stessi è già in sé un atto terapeutico, che concede di avere la visione di sé, delle proprie capacità, dei propri limiti, delle azioni da intraprendere per saltare il fosso o aiutare gli altri colleghi più giovani - o forse solo più isolati - a farlo.
  • Attraverso incontri sul territorio e le nuove piattaforme tecnologiche che sta mettendo in atto l’Enpab organizzerà occasioni di confronto, spazi aperti sulla professione, opportunità di conoscersi e di conoscere altri colleghi, altre esperienze, altri territori che non siano necessariamente collegati con la professione ma che vanno sicuramente nella direzione di se stessi, dei propri obiettivi, delle proprie aspettative.
  • Con queste due grandi consapevolezze, acquisite tramite la giusta collocazione della propria professionalità e la conoscenza della professione tramite il confronto con i colleghi si può costruire un ponte istituzionale tra Enpab e mercato del lavoro che esprima al meglio la figura del BIOLOGO PROFESSIONISTA.

Le fasi per realizzare il progetto sono tre:

FASE 1

Lo start up del progetto avrà come naturale inizio il raccontare se stessi. In che modo? Come lo sappiamo fare…. con uno smarthphone, una telecamera, un registratore un foglio di carta e una penna. Quello che avete a disposizione. Mandate il materiale realizzato all’ufficio comunicazioni ENPAB. Senza dimensioni standard, ciascuno lo svilupperà a piacimento.

Se utilizzate i cellulari per fare dei video non girateli all’aperto o quanto meno non in ambienti rumorosi.

Cosa dire o scrivere? Raccontare se stessi, i problemi, le conquiste, i bisogni inevasi o inascoltati, i sogni professionali, i problemi legati al lavoro, le idee per superarli.

Cosa fare con il materiale? I video, ma anche le foto, possono essere caricati su Biology Forum commentando questo post (http://osservatorio.enpab.it/index.php/osservatorio.html).

Per qualsiasi info potete contattare il nostro ufficio comunicazione all’email rmserrao@gmail.com

FASE 2

Nella seconda tappa il progetto prevede l’analisi, da parte del Centro Studi Enpab, di tutto il materiale pervenuto. Si procederà alla catalogazione delle principali criticità, quelle conosciute e quelle emergenti, si creeranno dei video istituzionali e dei comunicati stampa che verranno diffusi su tutti i canali di comunicazione. Tutto ciò servirà anche a sensibilizzare la società (e dunque i nostri possibili committenti) sulla figura del Biologo professionista, le sue competenze, il suo impiego duttile nella libera professione, negli enti pubblici e privati ma soprattutto nelle aziende.

Contemporaneamente si organizzeranno momenti di incontro professionali, sia di crescita formativa (attraverso la frequenza a corsi di formazione altamente professionalizzanti) che di confronto professionale (con l’obiettivo di mettere in comune le varie esperienze su ciascuna specialità).

FASE 3

La parte conclusiva del progetto prevede il vero e proprio matching con il mondo del lavoro. I dati acquisiti ed elaborati verranno utilizzati dall’Osservatorio sulla professione del biologo per:

  1. monitorare i bisogni dei committenti più significativi sul territorio nazionale e presentando biologi formati per soddisfare le necessità rilevate;
  2.  
  3. partecipare a progetti professionali previsti dall’Europa per il nostro Paese (attraverso i PON) ai quali l’Enpab sta già lavorando.

Siamo certi che lavorare insieme ci darà l’opportunità di crescere, come professionisti, come categoria. Attendiamo i vostri contributi. Noi – di sicuro – faremo la nostra parte.

Enpab

  • Sede: Via di Porta Lavernale 12, 00153 Roma
  • La nostra sede è raggiungibile dalla stazione Termini con la Metro linea B direzione Laurentina fermata Piramide. Dal G.R.A. uscita n. 23 Appia e proseguire per la strada Appia antica direzione colle Aventino.

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