La regione Marche ha approvato l'avviso per la concessione di incentivi per il sostegno alla creazione di nuove imprese, finanziato con risorse pari ad € 6.000.000,00.

Possono accedere al bando anche i Liberi Professionisti e gli studi professionali, singoli e associati.

I contributi sono concessi per un importo fino a 30.000,00 euro.

I contributi riconducibili alle spese ammissibili al FSE sono consentiti fino al 100%, fatta eccezione per i voucher formativi che possono essere concessi fino ad un importo massimo dell'80% della spesa.

I contributi riconducibili alle spese nell'ambito FESR (infrastrutture, terreni e beni immobili) sono consentiti fino ad un massimo del 50% del contributo pubblico complessivo riconosciuto e comunque nel rispetto dei tetti fissati dal Reg.(UE) 1301/2013.

 
   
 

Sono ammissibili le seguenti spese riconducibili al FESR:

·       Spese infrastrutture, terreni e beni immobili;

Spese riconducibili al FSE riferite al periodo di ammissibilità del progetto:

·      spese di costituzione (onorario notarile, comprensivo di IVA, se non recuperabile; assicurazioni* per la copertura di rischi inerenti l'utilizzo di risorse umane e strumentali impiegate nel progetto di impresa)

·       spese per la fideiussione

·       spese relative alle consulenze tecniche (consulenza fiscale, gestionale e marketing);

·       spese per la frequenza di attività formative collettive o individuali dei soggetti coinvolti nel progetto di creazione di impresa, anche mediante l'utilizzo di voucher, utilizzabili presso le strutture formative regionali accreditate)

·       spese per l'acquisto o l'ammortamento di attrezzature e beni mobili (compreso l'acquisto di attrezzature e beni mobili usati);

·       spese per affitto immobili;

·       spese pubblicitarie;

·       spese relativi ai canoni di leasing dei beni di cui sopra;

·       spese per l'acquisto di hardware e software ( finalizzati all'informatizzazione ed all'allacciamento a reti informatiche);

·       spese per l'acquisto di brevetti o licenze d'uso.

Possono essere ammessi a contributo i progetti che prevedano una spesa minima pari o superiore a 10.000,00 euro.

 
   
     

La scadenza è fissata per il 12 aprile 2018.

http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Bandi-di-finanziamento/id_9081/644

 

Il Fondo rotativo della regione Lazio offre finanziamenti agevolati, aperti anche ai liberi professionisti, per progetti di importo non inferiore ai 10.000€.

Il finanziamento può coprire anche fino al 100% del progetto e ha queste caratteristiche.

  • importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro;
  • durata: minimo 12 mesi, massimo 36 mesi;
  • preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
  • tasso di interesse: zero;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata.  

http://www.lazioeuropa.it/bandi/fondo_rotativo_per_il_piccolo_credito_39_milioni_per_le_imprese-453/

La regione Basilicata ha ulteriormente differito il termine per la partecipazione al bando Start and Growth al 15/12.

Possono accedere al bando :

  • I singoli liberi professionisti che abbiano avviato la propria attività da non più di 60 mesi
  • Gli aspiranti liberi professionisti in forma singola
  • Associazioni tra professionisti
  • Società tra professionisti

L’agevolazione è concessa a fondo perduto per il 50% dell’investimento tra i 10.000 e i 40.000 euro.

http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/department.jsp?dep=100055&area=3020202&level=1

BANDO DIRETTO ECONOMIA BLU

E’ stato emanato un bando diretto, ovvero erogato direttamente dalla Comunità Europea e che finanzia progetti intereuropei, per progetti nel settore dell’economia blu: energie marine rinnovabili, biotecnologie blu, turismo costiero, pesca e acquacoltura, trasporti marittimi, cantieristica e riparazioni navali, navigazione, gas e petrolio offshore.

L’obiettivo è creare le condizioni per accelerare il piano dispiegamento dell’economia blu, in tutta Europa e nel Mediterraneo, consolidando gli sforzi e gli sviluppi recenti a sostegno dello sviluppo sostenibile dei settori dell’economia blu, anche rafforzando la resilienza degli ecosistemi marittimi e costieri e realizzando azioni per il loro ripristino.

Possono partecipare al bando persone giuridiche pubbliche o private attive nel campo dell’economia blu: quindi i biologi potrebbero inserirsi come responsabili di una parte del progetto o di un’attività all’interno del progetto.

Sostanzialmente il biologo riceverebbe un incarico dalla persona giuridica che vinca il bando. Quindi le possibilità sono: cercare una società che intenda partecipare al bando o sollecitare una società con cui si è in contatto a partecipare.

Il bando è diviso in 4 capitoli:

  • Progetti di dimostrazione volti a portare le tecnologie blu sul mercato
  • Rifiuti marini
  • Reti blu nel Mediterraneo
  • Ripristino degli ecosistemi marini in area MED

Le scadenze per la presentazione delle candidature sono:

> 28 febbraio 2018 per progetti relativi ai capitoli 1 e 3

> 8 febbraio 2018 per progetti relativi ai capitoli 2 e 4.

https://ec.europa.eu/easme/en/sustainable-blue-economy

La regione Emilia Romagna ha apportato rilevanti modifiche alle disposizioni sul Fondo Microcredito istituito ai sensi dell'art 6 della legge regionale 23/2015 (Legge di stabilità regionale 2016) che promuove l'accesso al credito dei liberi professionisti, degli artigiani e delle imprese artigiane, delle micro imprese operanti sul territorio regionale.

Le finalità del finanziamento richiesto potranno riguardare, a titolo esemplificativo:

  • l'acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività svolta;
  • il pagamento di corsi di formazione, anche di natura universitaria o post-universitaria, volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci;
  • esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività compreso il costo di personale aggiuntivo;
  • investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione;

Possono accedere i titolari di partita IVA da non più di 5 anni e che abbiano un fatturato dichiarato non superiore a 100.000 €

Qui il sito di Unionfidi

http://www.unifidi.eu/Home.aspx

e qui la scheda tecnica del microcredito

http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/industria-artigianato-cooperazione-servizi/fondo-regionale-microcredito

Le domande possono essere presentate fino al 31/12/2017 presentandosi agli Sportelli Territoriali segnalati sul sito di Unifido.

Enpab

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