Abbiamo preparato un vademecum per aiutarti a capire meglio tutto quello che c’è da sapere sull’indennità di maternità. Leggi di seguito per scoprire le info utili per te.

Come presentare la domanda

Puoi inoltrare la tua domanda di indennità a mezzo pec indirizzandola alla pec protocollo@pec.enpab.it utilizzando il modulo redatto dall’Ente reperibile a questo link dopo il compimento del sesto mese di gravidanza e comunque entro e non oltre i 180 giorni successivi a:
• data del parto;
• data dell’effettivo ingresso del bambino in famiglia, in caso di adozione o affidamento;
• data dell’aborto spontaneo o terapeutico.

In quai casi presentare la domanda:                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Le biologhe iscritte all’Enpab possono presentare domanda nei seguenti casi:

• Gravidanza e puerperio: L’indennità è calcolata avendo riguardo al periodo di cinque mesi comprendente i due mesi precedenti e i tre mesi successivi alla nascita del bambino;
• Adozione o affidamento: L’indennità è calcolata avendo riguardo al periodo di cinque mesi, che comprende i due mesi precedenti e i tre mesi successivi la data di effettivo ingresso del minore in famiglia;
• Aborto spontaneo o terapeutico: L’indennità è corrisposta in caso di aborto spontaneo o terapeutico avvenuto non prima del terzo mese di gravidanza.

Il padre, che esercita la libera professione ed è iscritto ENPAB, può richiedere l’indennità in alternativa alla madre esclusivamente nei casi previsti dalla legge ossia: caso di morte o grave infermità della madre; abbandono del figlio da parte della madre; affidamento esclusivo al padre.

Nel caso in cui l’iscrizione all’Enpab o la cancellazione intervenga nel corso del periodo assistibile, l’indennità di maternità verrà riconosciuta soltanto per la frazione di periodo per il quale sussiste l’obbligo di iscrizione.

Quali documenti devi presentare

Al modello di domanda debitamente compilato e sottoscritto devi allegare:
1. Dichiarazione dei redditi dalla quale risulti il reddito percepito e denunciato ai fini fiscali per il secondo anno precedente la data dell’evento;
2. Copia del documento di riconoscimento;
3. Dichiarazione attestante eventuale adesione al regime fiscale agevolato (L. 388\2000 art. 13) o (L. 244/07 art. 1 co. 100)
4. Il certificato originale di assistenza al parto ovvero estratto di nascita con indicazione dei nominativi dei genitori.
In caso di affidamento o adozione allegare inoltre:
• copia autentica del provvedimento di adozione o affidamento e certificazione della data di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato
In caso di aborto spontaneo o terapeutico allegare anche:
• Certificato medico rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica che ha fornito la prestazione sanitaria comprovante la data di interruzione della gravidanza e l'indicazione della settimana di gestazione.

Come si calcola la tua indennità
Per misurare la tua quota d’indennità devi calcolare l’80% dei cinque/dodicesimi del reddito netto professionale che hai dichiarato all’Enpab nel secondo anno anteriore a quello dell’evento.

ESEMPIO
Se l’evento avviene nell’anno 2022 e il reddito netto dichiarato all’Enpab nell’anno di riferimento 2020 è uguale a 30.000 euro, l’indennità lorda di maternità si calcola in questo modo:
30.000 x 0.8 x 5/12 = 10.000 euro

Indennità minima
La somma erogabile per l’indennità di maternità non può essere inferiore ai cinque/dodicesimi dell’80% del salario minimo giornaliero stabilito per i lavoratori dipendenti, con riferimento alla qualifica di impiegato. Il salario minimo di riferimento è quello dell’anno cui si verifica l’evento.
L’indennità minima relativa all’anno 2022 è pari ad euro 5.190,64

Indennità massima
La somma massima erogabile è pari a 5 volte l’importo dell’indennità minima. Per l’anno 2022 è pari a euro 25.953,20.
L’indennità erogata nei casi di aborto spontaneo o terapeutico
Nei casi di aborto spontaneo o terapeutico la quota d’indennità riconosciuta varia in base al periodo nel quale l’aborto si verifica. Nel dettaglio:
• Dopo il sesto mese di gravidanza: prestazione intera;
• Tra il terzo ed il sesto mese: 1/5 della prestazione;
• Prima del terzo mese: l’indennità non viene riconosciuta.

Come viene accreditata l’indennità
L’indennità di maternità ti sarà accreditata in unica soluzione tramite bonifico bancario

Se svolgo attività autonoma, devo astenermi dal lavoro?
Non è obbligatorio astenersi dall’attività professionale (art. 71 del Decreto Legislativo n. 151/2001)

Sono iscritta anche ad altro Ente di previdenza, come mi devo comportare?

Se oltre alla libera professione sei anche lavoratrice dipendente a tempo pieno o lavoratrice autonoma iscritta ad altra ente, non potrai ricevere il contributo di maternità anche dall’Enpab in base al principio di incumulabilità (Capo III, X ed XI di cui al D. Lgs. 151/2001).

Se lavori come dipendente part-time e ricevi dall’INPS un’indennità inferiore all’importo minimo garantito, potrai fare domanda all’ENPAB che provvederà a integrare l’indennità già spettante fino all’importo minimo.

Enpab

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