L'Enpab promuove due importanti eventi concatenati di formazione professionale orientata all'acquisizione di competenze.

A Napoli il 7 giugno 2014 (Introduzione al PCM) e sempre a Napoli, 14 giugno 2014 (Approfondimento PCM).

Il corso è destinato a 50 biologi e si terrà nell'Aula Magna dell'Università Parthenope, via Acton 38 a Napoli.

A breve pubblicheremo sul sito www.enpab.it e su Biology Forum maggiori dettagli sulle modalità di iscrizione e sull' ora degli incontri. Nei primissimi giorni di settembre saranno disponibili le informazioni relative ai corsi da erogare a Roma.

Per maggiori dettagli sul Project Cycle Management e sul programma dei corsi vedi i post su Biology Forum (sezione Osservatorio)

 


Il Project Cycle Management (PCM) è uno strumento progettuale nato alla Commissione Europea nei primi anni '90. L'ideatore di questo strumento è stato Hellmut Eggers, quando era a capo della  "Evaluation Division" della Direzione Generale VIII. 
Lo scopo principale del  PCM è stato quello di creare un quadro di riferimento per la progettazione nel campo della cooperazione per lo sviluppo, ma questo strumento è diventato in brevissimo tempo un riferimento internazionale per la progettazione e programmazione negli ambiti più svariati

Debbo confessare che il mio primo approccio con il PCM è stato piuttosto conflittuale. Ho percepito questo strumento come un sistema troppo rigidamente strutturato, capace solo di ingabbiare la creatività e di sacrificare l'immaginazione sull'altare di un eccessivo rigore cartesiano. Mi son dovuto rapidamente ricredere. Il PCM è un eccezionale strumento progettuale che amplifica, e non mortifica, la creatività. Anzi, la rende operativa e permette di realizzare progetti innovativi basati su di una piattaforma concettuale rigorosa. 

Insieme a tecniche complementari, quali il GOPP (Goal Oriented Project Planning)ed il Quadro Logico (LFA - Logical Framework Approach), il PCM ha come primo obiettivo quello di creare condizioni sostenibili per soddisfare i bisogni e le esigenze dei destinatari degli interventi.

Il PCM è diventato lo standard per la redazione di progetti da sottoporre alla Commissione Europea per il finanziamento in tutti i settori, compresi quelli della ricerca scientifica. Il PCM è però molto di più di questo, è lo strumento con cui assemblare le nostre idee professionali con  un rigoroso approccio operativo. 

Il PCM permette di organizzare i propri obiettivi, di verificarne la consistenza con l'analisi di contesto, di strutturare le ipotesi di lavoro e di controllarne la congruità con l'obiettivo generale della nostra ipotesi professionale.

Ritengo che il PCM sia uno strumento operativo di enorme importanza per migliorare la professionalità di ognuno di noi, attraverso  la ridefinizione dei nostri obiettivi e la continua verifica delle azioni programmate. 

Per questi motivi credo che il PCM sia un eccellente candidato per inaugurare la nuova stagione degli "ECM per competenze" di cui abbiamo tanto parlato. Lo scopo è quello di fornire competenze progettuali ai chi parteciperà ai prossimi eventi formativi, fornendo qualcosa in più che una semplice attestazione di crediti maturati. 

cliccare qui per scaricare il manuale del PCM dal sito della Commissione Europea

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