PROGETTO «BIOLOGI NELLE SCUOLE» DISPONIBILE PER TUTTI GLI ISCRITTI ENPAB. SI ACCEDE DALL'AREA RISERVATA
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Il primo progetto «BIOLOGI NELLE SCUOLE» ha coinvolto le Scuole Elementari e si è articolato in incontri frontali con i bambini delle terze classi e i loro genitori, con sportelli di ascolto e di educazione ecologica e nutrizionale e laboratori pratici ed interattivi.
L'Enpab, nell'ambito delle iniziative di sostegno al lavoro, promuove il progetto «Biologi nelle scuole OPEN» considerando che, tra i compiti prioritari dell'Ente, è ricompreso il dovere di sostenere le iniziative di welfare, riconsiderati e sollecitati recentemente dallo stesso legislatore, volte a promuovere la figura professionale del Biologo ed in particolare del giovane, con l'obiettivo di supportare il reddito degli iscritti e, quindi, la stessa previdenza.
Il progetto è disponibile per tutti gli iscritti Enpab e potrà essere utilizzato come progetto formativo per trasferire nelle scuole primarie la cultura di una sana alimentazione e il rispetto per l'ambiente.
ENPAB, oltre 100 mln il patrimonio nel 2015. Il 72% degli iscritti è donna
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(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Un patrimonio netto pari ad "oltre 100 milioni di euro": è la somma ottenuta dalla differenza tra entrate per contributi integrativi ed uscite per spese di amministrazione (un risparmio di 3.648.491 accantonato al Fondo spese di amministrazione) e dalla cifra dei maggiori rendimenti ottenuti dagli investimenti dell'Enpab, Ente previdenziale dei biologi, che ha approvato il bilancio consuntivo 2015. Il Fondo, fa sapere la Cassa pensionistica presieduta da Tiziana Stallone, "s'incrementa degli utili di esercizio che, dopo l'accantonamento del 2015, ammonterà a circa 52,7 milioni"; obiettivo dell'Ente, "compatibilmente coi limiti imposti dalla legislazione vigente", sarà "destinare una parte di questa importante risorsa all'incremento dei montanti e, comunque, a vantaggio dei professionisti iscritti". Complessivamente, il patrimonio lordo dell'Enpab, al 31 dicembre scorso era di "486.810.398 milioni, di cui 133.533.117 di liquidità (27,43%), 128.401.858 di titoli di Stato e sovranazionali (26,38%), 29.525.704 di fondi immobiliari/infrastrutturali (6,07%), 61.796.133 di titoli di debito corporate (12,69%), 132.569.053 di O.i.c.r. armonizzati (27,23%), 984.533 di titoli di capitale (0,20%)". Le biologhe rappresentano il 72% della categoria, di cui "il 58% ha un'età compresa tra i 30 ed i 45 anni", mentre "la fascia di età maggiormente rappresentata tra gli uomini è quella tra i 55 ed i 70 anni". (ANSA).
‘FAD’ gratuita per i Biologi Enpab - 50 CREDITI ECM - I crediti sono validi per le annualità 2015 e 2016
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Il nostro Ente ha dimostrato, con le tante iniziative promosse, la sua ferma convinzione della necessità di investire nel welfare con azioni a sostegno della professione di Biologo, ritenendo imprescindibile dover affermare la professionalità del Biologo e nello stesso tempo affiancare gli iscritti negli oneri, anche economici, che la formazione richiede. In questa logica ha deciso di offrire gratuitamente la più semplice, completa e professionale piattaforma europea di FAD (Formazione A Distanza) con la quale l'iscritto potrà conseguire - comodamente dal proprio studio, da casa o durante il tempo libero - 50 crediti ECM gratuiti, obbligatori per legge per poter esercitare la professione.
La FAD 50 crediti ecm è scaduta.
31 DICEMBRE 2016 SCADENZA BANDI ASSISTENZIALI
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Cara Collega, Caro Collega, ti segnaliamo che entro il 31 luglio potrai presentare domanda per partecipare a uno dei Bandi previsti dall'assistenza ENPAB. Ti invitiamo quindi a prendere visione dei piani assistenziali offerti ai Biologi iscritti all'ENTE ed eventualmente farne richiesta entro il 31 luglio per il primo semestre 2016. La seconda scadenza è fissata per il 31 dicembre 2016.
Aumentata la percentuale della rivalutazione dei montanti contributivi
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Care Colleghe e Colleghi,
vorrei condividere una positiva sensazione, di fiera soddisfazione, che viene dal riconoscimento - posso dire oramai conclamato - dei Giudici Amministrativi dell'autonomia degli Enti di previdenza e del potere di disporre una parte delle riserve economiche per aumentare la percentuale della rivalutazione dei montanti contributivi. Gli Enti di previdenza più virtuosi - come il nostro - non saranno più vincolati tassativamente alla media quinquennale del PIL, cioè alla rigida ed asettica regola fissata dalla Legge.
La mia personale soddisfazione, che poi è la soddisfazione di tutti i Consiglieri che hanno gestito l'Ente in questi ultimi anni, è data dalla consapevolezza che l'Enpab è stato l'Ente "apripista"di un annoso contenzioso con i Ministeri vigilanti. Per primi, già tre anni fa, abbiamo portato sul tavolo delle discussioni istituzionali la decisione di ridistribuire le riserve economiche accumulate aumentando i montanti degli iscritti di ben tremila euro, con un impegno importante di 36.000.000,00 euro.. Allora la nostra decisione fu valutata da molti, anche addetti ai lavori, come una decisione "folle". Oggi, invece, i Giudici Amministrativi hanno ribaltato completamente la questione, e quella che era una decisione "folle" si è confermata una decisione "saggia". Ovviamente l'Ente ha perseverato anche negli anni successivi a proporre decisioni di redistribuzione delle riserve con un aumento tecnico delle rivalutazioni, così nel 2014 e nel 2015, nella consapevolezza che nessuna norma di legge può essere ingiusta, ma che tutte le norme di legge debbano essere interpretate in maniera giusta.
A questo punto, sono sempre più fiducioso di un positivo accoglimento della delibera assunta prima dell'estate - immediatamente dopo l'approvazione del bilancio consuntivo che ha confermato i positivi risultati della gestione - con la quale si è deciso di riconoscere ai nostri montanti contributivi il massimo della rivalutazione che il bilancio tecnico dell'Ente ha "fotografato" come di assoluta garanzia per la sostenibilità per i prossimi cinquant'anni.
Vi anticipo, in ogni caso, che l'Ente proporrà nuove forme di intervento per migliorare le prestazioni pensionistiche, che si tradurranno in un tangibile vantaggio per l'iscritto al momento del pensionamento. Ovviamente le nostre proposte dovranno essere approvate dai Ministeri vigilanti e dagli stessi "digerite", trattandosi di iniziative che - seppur non in contrasto con i divieti espressi della norma, quale potrebbe essere una semplicistica proposta di integrazione al minimo dell'assegno sociale, che rischierebbe una immediata bocciatura - non sono dalla stessa legge disciplinate.
Saremo ancora una volta gli "apripista" di importanti decisioni per il sistema previdenziale, ed i tempi sono maturi per cogliere nuove soddisfazioni dalla dedizione e dalla professionale delle nostre azioni.
Cordialità
Il Presidente
Sergio Nunziante