Il sostegno alla professione rappresenta uno dei pilastri delle azioni di welfare attivo che le casse di previdenza dei liberi professionisti hanno da tempo sviluppato per rispondere ai bisogni - diversificati e peculiari di ciascuna professione - dei propri iscritti.

L’offerta di welfare attivo degli Enti appare dunque già ampia e molto articolata, con un ventaglio di prestazioni, contributi e criteri di accesso modulati sulle caratteristiche e sui fabbisogni della popolazione di riferimento.

In questo contesto, l’Enpab ha da tempo orientato le proprie scelte verso un welfare attivo che tenga conto delle criticità della libera professione, stanziando anche per il 2019 circa 700mila euro per il welfare attivo con azioni politiche di sostegno al lavoro e ricaduta sulla professione.

La legge n.145/2018 conosciuta come il “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziarlo 2019” ha previsto la possibilità di estinzione dei debiti affidati all'agente della riscossione dal 2000 al 2017 derivanti, tra l'altro, dall'omesso versamento dei contributi dovuti dagli Iscritti alle casse previdenziali professionali, "con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento".

L’Enpab aveva invitato l’Agenzia dell’Entrate dal non procedere all’applicazione delle disposizioni normative in primis per la posizione di autonomia riconosciuta dal Legislatore alla Cassa in funzione della propria natura giuridica di diritto privato e, poi, perché la definitività dell’accertamento per i crediti contributivi previdenziali, è in re ipsa trattandosi di obblighi di pagamento di debiti certi, scaduti ed esigibili. La certezza e la attualità del debito contributivo/previdenziale, infatti, sono la naturale conseguenza del loro calcolo e della loro determinazione.

L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto fondate le osservazioni dell’Enpab ed ha confermato che si atterrà alle indicazioni ricevute.

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L’Enpab riconosce la facoltà all’iscritto di riscattare gli anni di laurea, con una regolamentazione ritagliata su misura. La contribuzione da versare per gli anni che si ritiene di voler riscattare è infatti rapportata alla media dei redditi degli ultimi cinque anni, come tale riferita individualmente a ciascuno di noi. Grazie alla nuova delibera del CdA da oggi si potrà rateizzare l’ammontare complessivo riscattato in 24, 60, 120 mesi e con una rateizzazione a tasso zero oltre a un vantaggio fiscale significativo se si considera che i contributi riscattati con Enpab sono interamente deducibili.

ALIMENZOGNE. Epidemia Fake news: è necessario vaccinarsi è il titolo del convegno organizzato da Enpab in collaborazione con il CREA Alimenti e Nutrizione che si terrà a Milano il 23 marzo prossimo nel contesto di Spazio nutrizione (per info www.spazionutrizione.it) e conterrá relazioni molto interessanti per comprendere quali leve psicologiche vengono azionate per confezionare le "bufale" nel campo della salute e della nutrizione. Esperti, giornalisti, psicologi e dirigenti dell'Istituto Superiore di sanità si confronteranno sull'epidemia fakenews e i possibili antidoti per combatterla.

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